
AA.VV.
Il carcinoma del pancreas. Around surgery
L’adenocarcinoma pancreatico si presenta nella maggior parte dei casi in stadio avanzato alla diagnosi: il 50% dei pazienti infatti ha malattia metastatica all’esordio, il 30% malattia localmente avanzata, il 10% malattia potenzialmente resecabile, ma con alto rischio di non radicalità (R1 o R2), e di fatto solo il 20% dei pazienti è candidato a una chirurgia radicale. Purtroppo, però, anche nei pazienti che ottengono una radicalità chirurgica, la prognosi è deludente, con sopravvivenze a 5 anni che non superano il 15–20%.
ASCO 2017 – Gynecological cancer
Molte le novità nell’ambito dei tumori ginecologici affrontate nel corso del congresso ASCO 2017 e illustrate in questa presentazione: PARP inibitori e immunoterapia sono stati i protagonisti nell’ambito del trattamento medico del tumore ovarico, ma ampio spazio è stato dedicato alla chirurgia e radioterapia.
ASCO 2017 – Colorectal cancer
In questo numero sono stati selezionati e commentati i risultati più importanti relativi alla terapia dei tumori del colon-retto presentati al recente ASCO Annual Meeting svoltosi a Chicago (USA) dal 2 al 6 giugno 2017.
Il carcinoma del colon-retto metastatico. Valutazione della risposta alla terapia
Negli ultimi anni la terapia del carcinoma del colon-retto si è arricchita di molte opportunità. Infatti, accanto ai classici farmaci chemioterapici quali il 5-fluorouracile, l’oxaliplatino e l’irinotecan, si sono affermate tre nuove classi di farmaci quali gli inibitori di EGFR, gli antiangiogenici e gli inibitori multichinasici. Mentre per la prima (cetuximab e panitumumab), i criteri di valutazione dell’attività sono rimasti molto simili a quelli dei chemioterapici, per le altre due classi (bevacizumab, aflibercept e regorafenib), la peculiarità del loro meccanismo di azione ha reso necessarie alcune modifiche nei criteri per la valutazione della loro attività.
IGCS 2016
Questo numero di Key slides riporta le principali novità tratte dal sedicesimo meeting biennale dell’International Gynecological Cancer Society (IGCS) che si è tenuto a Lisbona dal 28 al 31 ottobre 2016.
Stato dell’arte del trattamento dei GIST
I tumori stromali gastrointestinali (GIST) sono tumori rari e rappresentano meno dell’1% di tutte le neoplasie maligne. Sono i tumori di origine mesenchimale più comuni nel tratto gastrointestinale, forme caratterizzate da un profilo molecolare complesso che fornisce indicazioni sia di carattere prognostico sia predittivo di risposta alla terapia con gli inibitori tirosino-chinasici (TKI).
L’algoritmo terapeutico nel carcinoma ovarico
Il carcinoma ovarico rappresenta la principale causa di morte tra le neoplasie ginecologiche; infatti, nonostante la risposta iniziale alla chemioterapia sia frequente, la maggior parte di queste neoplasie presenta una recidiva inguaribile. Questo numero di Key slides rappresenta una consensus relativa all’algoritmo terapeutico del carcinoma ovarico ad opera dei più autorevoli esperti nazionali in materia.
ESGO 2015
In questo numero di Key slides troverete le più importanti novità presentate nel corso del meeting annuale dell’European Society of Gynaecological Oncology (ESGO), tenutosi a Nizza dal 24 al 27 ottobre 2015.
Sorafenib nell’epatocarcinoma. L’appropriatezza dell’indicazione
In questo numero di Key slides vengono illustrati e commentati i dati riguardo all’utilizzo di sorafenib nel trattamento medico dell’epatocarcinoma:
- gli studi registrativi (SHARP e Asia-Pacific) che hanno portato all’attuale indicazione
- le analisi post hoc
- i successivi studi real life (GIDEON, INSIGHT, SOFIA, STELLA) che hanno confermato sicurezza ed efficacia di sorafenib nella pratica clinica.
Troverete inoltre le linee guida nazionali e internazionali aggiornate.
Il carcinoma del colon-retto metastatico: evidenze scientifiche 2015
Il carcinoma colo-rettale rappresenta uno dei tumori più frequenti nel mondo occidentale. I nuovi casi all’anno in Italia sono 55.000, con una mortalità in progressiva diminuzione che si attesta attualmente intorno ai 20.000 decessi annuali. Il progressivo miglioramento della prognosi è stato ottenuto nell’ultimo ventennio in gran parte grazie all’ampliamento dell’armamentario farmacologico disponibile nella fase avanzata di malattia.