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Lung :: Lectures  | Settembre 2022

Cemiplimab nel trattamento di prima linea nel NSCLC avanzato con espressione di PD-L1 ≥50%

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Sara Pilotto
A cura di

Dipartimento di Medicina, Università degli Studi di Verona

Nei pazienti affetti da NSCLC avanzato in assenza di alterazioni molecolari druggable e con espressione di PD-L1 ≥50%, diversi studi hanno dimostrato che la mono-immunoterapia è più efficace e tollerata rispetto alla chemioterapia e rappresenta oggi lo standard of care nel trattamento di prima linea.

Recentemente, le opzioni terapeutiche si sono arricchite grazie all'introduzione di cemiplimab, potente anticorpo monoclonale anti PD-1, che, nel contesto dello studio di fase III EMPOWER-Lung 1, ha dimostrato un miglioramento in efficacia, tollerabilità e qualità di vita rispetto alla chemioterapia, con un beneficio esteso a sottogruppi importanti di pazienti quali quelli con metastasi cerebrali clinicamente stabili e affetti da NSCLC in stadio IIIB/C non candidabili a trattamento chemio-radioterapico definitivo.