La prima parte dell’anno è stata dominata dalla pubblicazione dei diversi algoritmi elaborati sulla scorta dei risultati degli studi randomizzati registrativi di bevacizumab, cetuximab e panitumumab, degli studi testa-a-testa e dello studio TriBE; ma la grande novità del 2016 riguarda l’impatto prognostico e predittivo di risposta al trattamento con anti-EGFR della sede del tumore primitivo (destro vs sinistro): la localizzazione tumorale entra quindi per la prima volta a far parte dei drivers della scelta del trattamento di prima linea.
Altro grande argomento emergente è il ruolo dell’immunoterapia nei carcinomi colorettali: l’impatto dell’instabilità microsatellitare, indice di un elevato carico mutazionale e quindi di elevata immunogenicità da parte della cellula tumorale, è stato valutato in vari studi con anti-PD1, anti PD-L1 e combinazioni, con risultati sorprendenti anche in linee avanzate.
Infine, la presentazione si conclude con le principali novità in tema di terapie target con particolare attenzione ai risultati dello studio HERACLES con l’associazione trastuzumab-lapatinib nei pazienti HER2-positivi.