Di particolare rilievo, nell’ambito del trattamento del carcinoma ovarico, sono i risultati della metanalisi comprendente due trials (EORTC 55971 e MRC CHORUS) che hanno confrontato il ruolo della chemioterapia neoadiuvante rispetto alla citoriduzione primaria e i dati di uno studio di fase III che ha valutato l’efficacia di niraparib, un PARP-1 e -2 inibitore altamente selettivo, come mantenimento nel carcinoma sieroso di alto grado platino-sensibile. Lo studio di fase III TRINOVA-3 ha invece valutato l’aggiunta di un nuovo antiangiogenetico, trebananib, allo standard di prima linea carboplatino/paclitaxel nel carcinoma ovarico avanzato, mentre l’associazione di pertuzumab e chemioterapia, nel trattamento del carcinoma ovarico platino-resistente con bassa espressione di HER3 mRNA, rappresenta l’oggetto dello studio PENELOPE. In tema di carcinoma della cervice uterina, ad essere in primo piano sono i risultati preliminari dello studio EORTC 55994 di confronto tra chemioterapia neoadiuvante seguita da chirurgia e chemio/radioterapia nello stadio IB2-IIB, mentre nell’ambito del trattamento del carcinoma endometriale in stadio iniziale emerge lo studio LACE, di confronto tra isterectomia laparoscopica totale e isterectomia addominale.
AUTORI
Pierluigi Benedetti Panici, Claudia Marchetti
Dipartimento di Scienze Ginecologico-Ostetriche e Scienze Urologiche,
Policlinico Umberto I, “Sapienza” Università di Roma