In particolare, sono riportati i risultati dello studio ROSiA, disegnato con lo scopo di testare la sicurezza e l’efficacia della somministrazione prolungata di bevacizumab nel trattamento di prima linea del carcinoma ovarico. Un’analisi retrospettiva dello studio AURELIA ha invece valutato la correlazione tra CA-125 e criteri radiologici RECIST nel determinare la progressione di malattia nelle pazienti con recidiva platino-resistente. Sono stati inoltre presentati i risultati finali della prima parte dello studio di fase II ARIEL2, volto a identificare prospetticamente le pazienti rispondenti a un PARP inibitore, rucaparib, mediante un test di profilo genomico basato su Next Generation Sequencing (NGS). Infine un’analisi retrospettiva e multicentrica ha valutato il follow-up a lungo termine di pazienti con recidiva isolata a carico dell’ovaio residuo dopo chirurgia conservativa per carcinoma ovarico al primo stadio.
GU & GY :: Best from… | Novembre 2015
ECC 2015 - Gynecological cancer
Per visualizzare il contenuto, devi eseguire l’accesso con il tuo account AccMed Online.
A cura di Nicoletta Colombo
All’interno di questo numero di Key slides sono state selezionate le più importanti novità riguardanti il carcinoma ovarico presentate in occasione dell’ECC 2015.