In tale contesto nel corso degli anni sono stati condotti diversi studi di terapia adiuvante e neoadiuvante nella convinzione che una terapia sistemica efficace potrebbe contribuire a migliorare la sopravvivenza dei pazienti.
In questo numero di Keyslides, corredata di commenti, troverete una lecture molto esauriente riguardante lo stato dell’arte del trattamento del carcinoma pancreatico negli stadi resecabili o borderline resectable: dagli studi che hanno portato all’introduzione dell’approccio adiuvante nella pratica clinica, agli studi di chemio-radioterapia, all’utilizzo dei nuovi schemi, alla durata ottimale della terapia, alla tailorizzazione del trattamento adiuvante sulla base dell’espressione di hENT1, enzima chiave nell’internalizzazione della gemcitabina da parte delle cellule neoplastiche.
E ancora, nella malattia con un’indicazione borderline alla resezione o biologicamente sfavorevole, il ruolo di una terapia sistemica pre-operatoria che, basata su forti presupposti razionali, investe molte aspettative nell’utilizzo delle nuove combinazioni.
AUTORI
Stefano Cascinu
Dipartimento di Oncologia/Ematologia, Università di Modena e Reggio Emilia, Policlinico di Modena
Massimo Falconi
Chirurgia del Pancreas, Università Vita e Salute, Ospedale San Raffaele IRCCS, Milano