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ASCO 2019 - Colorectal cancer

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Chiara Cremolini
A cura di
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Università di Pisa

Il filo conduttore delle novità più rilevanti presentate al recente congresso annuale dell'American Society of Clinical Oncology per quanto riguarda il carcinoma colorettale risiede indubbiamente nel tentativo di ottimizzazione delle risorse disponibili nell'ottica del miglioramento del rapporto rischio/beneficio dei trattamenti.

Nel setting adiuvante è ancora il dibattito sulla durata del trattamento a farla da padrone, con i dati della collaborazione internazionale IDEA inerenti al sottogruppo di pazienti in stadio II ad alto rischio. Nella malattia metastatica, nuove evidenze da studi accademici corroborano il ruolo di FOLFOXIRI + bevacizumab come terapia di prima linea (soprattutto nei casi a origine dal colon destro e/o con mutazione di RAS o BRAF), mentre la strada verso l'affermazione dell'immunoterapia nei tumori con stabilità microsatellitare appare ancora lunga e tortuosa.