Nell’ambito del carcinoma mammario operato HER2-positivo sono stati presentati gli attesi risultati dello studio APHINITY, che ha valutato il ruolo del doppio blocco con agenti anti-HER2 (pertuzumab e trastuzumab) in aggiunta alla chemioterapia adiuvante, e quelli dello studio SHORT-HER, che ha invece esplorato il depotenziamento della terapia sistemica adiuvante attraverso una durata più breve di chemioterapia e trastuzumab. Il prolungamento della terapia ormonale adiuvante con inibitori dell’aromatasi, secondo schedula intermittente o continuativa (studio SOLE), e la combinazione di inibitori delle cicline e terapia ormonale come trattamento della malattia avanzata (studio MONARCH 2 con fulvestrant e abemaciclib e studio TREND con palbociclib associato alla stessa terapia ormonale pre-progressione) rappresentano invece i protagonisti del setting di carcinoma mammario con recettori ormonali positivi HER2-negativo. Lo studio adattativo I-SPY 2 pone ulteriori prove circa l’attività della combinazione di immunoterapia con pembrolizumab e chemioterapia nella malattia triplo negativa mentre lo studio OlympiAD conferma l’efficacia di olaparib nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico con mutazione germinale del gene BRCA.
Breast :: Best from… | Luglio 2017
ASCO 2017 – Breast cancer
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A cura di Lucia Del Mastro
Questo numero di Key slides ha come oggetto le principali novità in merito al trattamento del carcinoma mammario riportate durante l’ultimo Congresso ASCO 2017.